Chi non ricorda il coro ligneo risalente all’anno 1515 posto nella Basilica di San Benedetto? Lo stesso  che, a seguito dei lavori di ristrutturazione  e con l’avvento dei monaci benedettini è stato smontato e riposizionato (o parcheggiato che dir si voglia) nell’abside del complesso monumentale dell’ex Chiesa di San Francesco?

Dalla lettura della determina n. 21 del 28 febbraio 2013 apprendiamo che l’amministrazione Stefanelli ha ritenuto opportuno effettuare interventi di rimontaggio e restauro incaricando, attraverso cottimo fiduciario, la ditta COO.BE.C. di Spoleto per un importo pari ad € 47.479,71 I.V.A. inclusa

Vorremmo innanzitutto esprimere il nostro più sentito dissenso circa la necessità di impiegare, in un periodo storico estremamente difficile, una risorsa economica cosi imponente anche se per un’opera unica e sicuramente da valorizzare e  che meriterebbe una più ampia progettazione che ne consenta altresi un’adeguata fruizione.

In secondo luogo, sembra che il suddetto importo potrebbe non essere quello reale, (notizia che ci impegneremo sin d’ora a verificare) o meglio ancora quello rivendicato dall’impresa incaricata del rimontaggio e restauro la quale, evidentemente in virtù di successivi interventi, sembrerebbe stia sollecitando l’Ente alla corresponsione di un importo ben più consistente!

Ciò che risulterebbe ancor più grave è che tali interventi potrebbero essere stati realizzati senza che l’ufficio competente abbia predisposto il consueto impegno di spesa, ovvero senza l’assunzione dell’obbligo di pagare o meglio ancora l’accantonamento in bilancio delle somme occorrenti per determinate spese o determinati pagamenti. Ricordiamo infatti come l’assenza di questo impegno comporti l’indisponibilità di tali somme!

Auspichiamo che amministratori e responsabili possano quanto prima fare luce sull’intera vicenda e fugare definitivamente qualunque dubbio di legittimità sull’intervento operato.

Nuova Norcia

“Libertà è partecipazione”

Allegati

Determina n. 21 del 28 febbraio 2013