Apprendiamo con sollievo che il gruppo di minoranza Noi per Norcia ha deciso di intraprendere quel percorso di indagine e controllo da noi ripetutamente caldeggiato.
Bene ha fatto il capogruppo Angelini nel paventare pubblicamente l’intervento di Procura, Autorità anti-corruzione, Corte dei Conti e Prefettura, laddove “amministrazione e dirigenti del Comune continueranno a negare informazioni e gli atti necessari per lo svolgimento del mandato dei consiglieri comunali“.

A seguito di tali esternazioni, è scaturito un botta e risposta tra esponenti dell’opposizione ed il capogruppo di maggioranza (o chi per lui) che non staremo a rivangare vista la pochezza formale e sostanziale mostrata da quest’ultimo.
Suggeriamo solamente, durante l’evidente attività di dettatura, che l’eminenza grigia della maggioranza prestasse la dovuta attenzione a determinate sfumature.

Nello specifico ci riferiamo all’ultimo comunicato apparso nella pagina facebook di Rispetto per Norcia da cui testualmente estrapoliamo quanto segue: “per quanto riguarda la richiesta relativa ai procedimenti giudiziari in atto, si chiarisce che l’Amministrazione deve necessariamente attenersi alle norme vigenti per la tutela delle persone coinvolte. Peraltro simili argomenti sono stati già discussi in un Consiglio Comunale che si è svolto il 20 febbraio scorso su richiesta dei gruppi di minoranza durante il quale abbiamo affrontato, ad esempio, le tematiche inerenti alla BCC e al Centro Boeri” (Il Capogruppo di Rispetto per Norcia Marco Valesini). Caro capogruppo ci permetta di evidenziare alcune anomalie cui magari vorrà dare seguito:

– il gruppo consiliare Noi per Norcia ha richiesto l’elenco dei procedimenti giudiziari a carico di sindaco e amministratori nell’espletamento delle funzioni dell’Ente e relativamente ai quali, giova ricordare, sono i cittadini a pagare la parcella degli avvocati difensori. Non crede pertanto che sia eticamente corretto che gli stessi conoscano la verità?

– Laddove rispondesse al vero che certi argomenti siano stati discussi nel febbraio del 2019 e quindi nell’ambito di un precedente mandato amministrativo, cosa vieta all’attuale consiglio comunale recentemente insediato di discuterne nuovamente?

– Perché nella sua risposta scrive “durante il quale abbiamo affrontato le tematiche inerenti alla BCC e al Centro Boeri“. Ma come, Lei sedeva già in Consiglio? Al contrario, non è stato forse eletto per la prima volta a maggio 2019?

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