Questo è un post flash riepilogativo in “13 punti“, cerchiamo insieme a voi di ricostruire gli avvenimenti, succedutisi dal 2 agosto 2012 al 16 settembre 2014, inerenti l’Azienda Pubblica di Servizi Alla Persona Fusconi Lombrici Renzi.

1) 02 agosto 12 – Delibera di insediamento del nuovo CDA dell’APSP (quinquennio 2012-2017) è stata redatta così come indicato nella Determinazione dirigenziale della Regione (conferma dei nominati) ed alla stessa inviata. La verbalizzante che ha resa pubblica la delibera l’ha controfirmata con la qualifica di Direttore.

2) 03 agosto 12 – Le nomine degli amministratori dell’Azienda vengono contestate dal capogruppo di minoranza Alemanno, comunicato sul sito Norcia-online.

3) agosto – settembre – ottobre 2012 – il CDA appena insediato ha avuto incontri con il legale dell’Ente, già incaricato dall’Azienda fin dal novembre 2011, per discutere sulla prestazione professionale che si è protratta fino a marzo del 2012. La nota, non protocollata, è stata trovata in una vecchia pratica della quale il sindaco Stefanelli aveva chiesto conto.

4) ottobre – dicembre 2012 – l’avv. dell’Ente dopo aver verificato alcuni atti ufficiali già redatti (gestione precedente), invia una nota, protocollata, con la quale evidenzia varie anomalie. A seguito di ciò il CDA formalizza, con delibere votate all’unanimità, la sospensione della posizione organizzativa di una dipendente e dà all’avv. stesso l’incarico di redigere il nuovo Statuto, con lo scopo di – sostituendo un articolo del vecchio Statuto – nominare obbligatoriamente il Direttore, come prevede la legge nazionale.

5) dicembre 2012 – gennaio 2013 – Aseguito della sospensione della posizione organizzativa è iniziato un contenzioso che contesta la delibera esecutiva. L’avv. dell’Ente risponde immediatamente, non c’è dalla controparte alcuna replica.

6) maggio 2013 – Dimissioni di alcuni consiglieri, 2 o 3?

7) 01 giugno 2013 – Parere del prof. Santuari (avvocatura della Regione) con il quale lo stesso afferma due principi fondamentali:
a) “l’Azienda non è un Ente controllato dal Comune … “atteso che il controllo dei suoi organi spetta alle Regione…”
b) “… per le dimissioni di alcuni consiglieri nominati dal Comune …. Il sindaco …. deve procedere alla surroga ….. allo scopo di ricomporre il Consiglio, così che l’Azienda possa assolvere pienamente alle proprie funzioni istituzionali”

8) 31 agosto 2013 – Nel consiglio comunale viene presentata una mozione da parte del Pdl inerente l’APSP.

9) 23 settembre 2013 – Interrogazione urgente al sindaco Stefanelli da parte del capogruppo Alemanno inerente l’APSP.

10) 30 ottobre 2013 – Il sindaco Stefanelli convoca il Presidente dell’Azienda con lo scopo di relazionare al Consiglio Comunale. Dopo ore di interventi dei consiglieri comunali i capigruppo non fanno intervenire il Presidente dell’APSP.

11) 21 novembre 2013 – Il CDA dell’APSP indice un’assemblea pubblica durante la quale il Presidente relaziona sulla attività dell’ente (esiste una registrazione?). Al termine interviene a conclusione il sindaco Stefanelli.

12) maggio 2014 – Il sindaco Alemanno convoca il Presidente dell’APSP.

13) giugno – settembre – ottobre 2014
a) Sono stati disertati nel tempo i CDA da tre consiglieri, di fatto è impossibile l’approvazione del bilancio consuntivo dell’anno 2013. Il presidente sollecita con una nota i consiglieri a rendersi disponibili.
b) 27.06.14 – Il sindaco Alemanno propone al consiglio comunale un odg (atto di indirizzo) sull’Azienda chiedendo le dimissioni del presidente.
c) 25.07.14 – Con DGM n. 95 viene affidato l’incarico ad un legale di fiducia per l’avvio di azioni giudiziarie nei confronti dell’Azienda.
d) 25.08.14 – Viene pubblicata sul sito comunale la DGM n. 95 del 25 luglio.
e) 22.08.14 – Il comune invia alla Regione una nota con la quale configura presunte irregolarità nella gestione dell’APSP.
f) luglio – agosto 2014 – Con una nota l’Amm.ne comunale formalizza disdetta anticipata di un contratto di affitto in atto con l’Azienda.
g) agosto – settembre 2014 – L’Azienda sollecita il Comune, che non risponde su alcune problematiche inerenti le proprietà dell’Ente e sulla necessità di conferme degli impegni presi con delibere comunali (affitti e riconsegna beni).
h) 03.09.14 – Il sindaco firma un’ordinanza sindacale con la quale impone la demolizione di alcune parti di un edificio di proprietà dell’APSP, prossimo alla ristrutturazione, ancora oggi rudere.
i) 05.09.14 – La Regione chiede all’APSP le inevitabili informazioni e chiarimenti a seguito della nota inviata dal comune. Tre consiglieri del CDA chiedono all’Ente la procedura di decadenza del presidente.
l) 08.09.14 – Il vice-presidente emette decreto con il quale archivia con motivazioni, la richiesta di decadenza.
m) 15.09.14 – Con il decreto sindacale n. 34 si decreta la decadenza del presidente dell’APSP.
n) 22.09.14 – Con il decreto sindacale n. 36 si nomina nuovo presidente dell’APSP.
o) 01.10.14 – La Regione comunica che sta provvedendo alle valutazioni del caso in merito alle richieste dell’Amm.ne comunale.
p) 03.10.14 – Con il decreto sindacale n. 38 insedia il nuovo presidente. Quest’ultimo prende possesso del ruolo senza attendere la determina dirigenziale della Regione.

 

Solo due domande d’obbligo:
Può l’APSP Fusconi Lombrici Renzi svolgere la propria attività in piena legalità senza la figura del Direttore nominata ed esecutiva?
Può il presidente dell’APSP Fusconi Lombrici Renzi svolgere le proprie funzioni senza la determina della Regione Umbria?

 

Nuova Norcia

“Liberta’ e’ partecipazione”

Nota: Data la notevole mole di documenti che il post richiama, permetteteci di inserirli in seguito, alcuni alla volta.