Quanti di noi (almeno una volta nella vita) hanno pronunciato tale espressione? Al bar, ristorante, in un negozio, allo stadio, al cinema, in teatro, etc…

In questo caso ci sentiamo di rivolgere tale quesito ai nostri amministratori (presenti e passati) i quali, dovremmo sempre ricordare, a seguito di decisioni più o meno sensate attingono al bilancio comunale ovvero ai denari che ciascuno di noi contribuisce ad accantonare (attraverso imposte, tasse e contributi) e che i suddetti dovrebbero gestire nel miglior modo possibile.

Fatta questa doverosa precisazione apprendiamo, dalla lettura della determina n. 70 del 21 maggio 2014, che l’amministrazione Stefanelli (qualche giorno prima di terminare il proprio mandato) ha finalmente provveduto a modificare l’ubicazione dell’archivio comunale.

Eravamo stati i primi, ed in più occasioni (leggere precedente post “Meglio archiviare“) a porre l’attenzione su tale sperpero di denaro pubblico (perpetrato dal gennaio 2005 – amministrazione Alemanno) vista l’imponente disponibilità di edifici comunali idonei ad ospitare, a costo zero, il sopracitato archivio.

Ebbene, dopo quasi dieci anni, e circa € 80.000,00 spesi, l’archivio comunale ha trovato la sua nuova casa non all’interno di uno dei tanti edifici pubblici disponibili, bensì in Viale Lombrici presso la proprietà di un privato (anch’egli dipendente comunale) per un importo pari ad € 1.000,00 mensili.

Tra le motivazioni che hanno comportato la scelta riportiamo integralmente: “che e’ stata effettuata attenta ricognizione degli immobili di proprietà comunale dalla quale si evince l’inesistenza di spazi liberi ed idonei per le finalità predette”. Consigliamo comunque agli affezionati lettori di prendere visione dell’intero documento poiché estremamente singolare, per non dire esilarante!

Quella dell’archivio è stata una delle ultime perle incastonate dal sindaco Stefanelli nel corso del proprio mandato amministrativo, in virtù del quale (al medesimo ex primo cittadino) sono stati liquidati la bellezza di € 9.691,47 quale indennità di fine mandato per il tramite della determina n. 137 del 19 giugno 2014, insomma una sorta di “benefit” a fronte di tante sagge decisioni assunte nel corso dell’ultimo quinquennio. Complimenti!

Non è da meno il neo sindaco Alemanno il quale, non appena insediato, ha subito provveduto, per il tramite della determina n. 171 del 04 giugno 2014 ad assegnare al fratello di un assessore l’incarico di costituirsi in giudizio contro l’Agenzia delle Entrate (leggere precedente post “Ricominciamo“) e poi ha stabilizzato (a tempo determinato) la segretaria politica appartenente al proprio staff.

Tramite la delibera n. 76 del 23 giugno 2014 ha provveduto dapprima ad integrare la programmazione del fabbisogno di personale con contratto a tempo determinato e lavoro flessibile per il triennio 2014 – 2016 poi, attraverso la determina n. 142 del 28 giugno 2014 ne ha invece disposto l’assunzione.

Francamente il quadro che ne deriva è piuttosto sconsolate! Siamo stufi di dover costantemente sottostare a decisioni sciagurate e prive di logica; perché non ci si ispira, o si tiene fede, ai principi di utilità collettiva e di efficienza amministrativa?!

Siamo stanchi di saldare i “debiti elettorali” contratti da altri e sinceramente, rimaniamo sconcertati di come alcuni membri della collettività, pronti ad indignarsi ed esprimere giudizi circa “questioni economiche” che non li riguardano e di cui sanno poco o niente, continuino a tacere davanti a tali sprechi. Ma si sa: i soldi pubblici non sono di nessuno!

Nuova Norcia

“Liberta’ e’ partecipazione”

Allegati

Determina n. 70 del 21 maggio 2014

Determina n. 137 del 19 giugno 2014

Determina n. 171 del 04 giugno 2014

Delibera n. 76 del 23 giugno 2014

Determina n. 142 del 28 giugno 2014