Avevamo già avuto modo di segnalare come l’ultimo numero del periodico d’informazione del Comune di Norcia, Sala Quaranta, avesse contenuti al proprio interno numerosi argomenti di riflessione; uno di essi è sicuramente il punto sugli ultimi due anni di attività dell’assessore al turismo Lavinia D’Ottavio.
In particolare vorremmo soffermarci su alcuni passaggi del proprio comunicato e nello specifico quando scrive: “recentemente ho letto con molta attenzione un articolo (che riportiamo integralmente) sottoscritto da un gruppo di operatori dell’extra alberghiero, della ristorazione e dell’outdoor di Norcia i quali hanno sottolineato come manchi quasi del tutto un’organica programmazione turistica, gli operatori vengono spesso abbandonati a loro stessi…
L’assessore, da par suo, fa notare che non rispondono al vero né la prima né la seconda affermazione; innanzitutto la programmazione c’è eccome! Si parte con la Mostra Mercato del Tartufo a seguire le celebrazioni benedettine, gli eventi estivi ed infine quelli natalizi.
Relativamente all’ipotetico abbandono perpetrato dall’amministrazione comunale l’assessore smentisce con forza tal eventualità ribadendo come “la sottoscritta e l’amministrazione nella sua interezza non hanno abbandonato gli operatori ed hanno sempre cercato di dare una risposta alle varie istanze”.
Insomma, a quanto pare sembrerebbe che tutto proceda per il meglio e che l’allarme lanciato dagli operatori sia fantasioso se non addirittura infondato. A ben vedere però il comunicato, di cui l’assessore estrapola solamente alcuni brevi passaggi, chiarisce in maniera più esaustiva il punto di vista degli operatori i quali sottolineano altresì come “nella nostra città manca quasi del tutto un’organica programmazione turistica, gli operatori vengono spesso abbandonati a loro stessi, si muovono autonomamente ognuno con iniziative scoordinate tra loro” ed infine “gli operatori si rivolgono agli amministratori comunali perché tengano in considerazione le loro osservazioni e le loro esigenze”.
Senza voler dare ragione all’una o all’altra campana vorremmo solamente far notare, attraverso pochi scatti fotografici, quella che è la situazione, ad esempio, delle marcite, del depuratore di Castelluccio oppure della segnaletica orizzontale e verticale o magari delle vie di comunicazione stradali della nostra cittadina per non parlare delle condizioni in cui versano le nostre frazioni (anche questo è turismo).
Caro assessore, oltre alla programmazione, alla collaborazione, al dialogo con gli operatori locali abbandonati a se stessi e costretti per sopravvivere a muoversi autonomamente con iniziative scoordinate tra loro, un buon “decisore locale” dovrebbe innanzitutto conoscere il territorio che amministra e magari anche i cittadini che in esso vivono.

Nuova Norcia
“Libertà è partecipazione”

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