In riferimento ai recenti sviluppi circa la vicenda dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Fusconi – Lombrici – Renzi e vista l’importanza strategico – politica che l’Ente riveste, siamo giunti alla conclusione che potrebbe essere iniziato un processo di “cannibalizzazione” che inevitabilmente provocherà, da qui a breve, nuovi assetti e vecchie alleanze.

In quest’ottica proviamo a dare un senso logico ai vari comunicati stampa, susseguitisi in questi giorni, a cominciare da quello del consigliere comunale Luca Balsana il quale, con tono inquisitorio, interpreta le dimissioni dei tre membri del direttivo come “una chiara volontà di sfiducia nei confronti dell’operato del Presidente Coccia Domenico ad un anno dall’insediamento del Consiglio di Amministrazione, che coinvolge tutte le forze politiche che attualmente siedono in Consiglio Comunale”.

Ma il “consigliere di mag… ” non si limita a questo; colto da trance agonistica ed in palese crisi d’identità si abbandona a giudizi personali e ad allusioni circa l’operato del Sig. Domenico Coccia a nostro avviso decisamente fuori luogo, definendolo erroneamente EX Presidente!

Al dibattito non poteva mancare l’autentico ex Presidente dell’A.P.S.P. nel quinquennio 2007 – 2012 Umberto Liberti il quale “nel rispetto della realtà dei fatti e dei cittadini che leggono” apporta un contributo in termini tecnico – statutari non risparmiando però anch’egli delle “bacchettate” al Coccia.

Infine, con il solito colpevole ritardo, anche il sindaco Stefanelli, in perfetto stile “sto coi frati e zappo l’orto” tenta di non scontentare nessuno rassicurando cittadini e parti in causa.

Per fare ciò ricorre ad un “perfetto politichese” di cui vorremmo cogliere alcuni passaggi fondamentali: “per la soluzione del problema si prospettano due strade, la surroga dei 3 consiglieri dimissionari, come richiesta dall’attuale Presidente o la presa d’atto della totale ingovernabilità dell’Ente e dell’atto di sfiducia della maggioranza dei consiglieri a l’avvio di procedure finalizzate al completo rinnovo del Consiglio d’Amministrazione”.

Scorrendo nella lettura dello Statuto ci corre l’obbligo però di sottolineare come l’art. 14 comma 2 stabilisca che “in caso di dimissioni di uno dei componenti del Consiglio ivi compreso il Presidente l’Azienda attiva le procedure per la surroga dell’amministratore dimissionario facendone specifica richiesta al Sindaco di Norcia”.

Ne consegue che le strade prospettate in realtà non siano due, ma solamente una! A meno che il sindaco non chieda al Presidente in carica, il famigerato passo indietro, volto, più che altro, a togliere se stesso dai cosi detti carboni ardenti!?

All’interno di questo scenario il nostro pensiero va a Domenico Coccia il quale sta tentando strenuamente di difendere il proprio operato. A lui giunga la nostra solidarietà poiché, al di la delle responsabilità tutte da dimostrare, un essere umano va comunque rispettato in quanto tale.

Siamo e saremo sempre vicini ai deboli, agli ultimi, a coloro che vengono isolati, messi all’angolo, osannati finché necessari al conseguimento di qualche scopo e poi scaricati brutalmente perché inutili e per certi versi scomodi.

Avvertiamo forte il disagio di colui che fu definito all’indomani della propria nomina dal sindaco stesso “una persona competente nel portare avanti il nuovo incarico con le capacità che l’hanno sempre contraddistinto nel corso della sua esperienza amministrativa e manageriale”…..ma proprio tu caro Memmo il “sistema” dovresti conoscerlo meglio di chiunque altro, tanto quanto i “cannibali” che ne fanno parte e che oggi, a quanto pare, hanno deciso di “sbranare” proprio te.

Nuova Norcia

“Libertà è partecipazione”

Allegati

Statuto APSP Fusconi Lombrici Renzi

Dimissioni consiglieri comunicati stampa Dimissioni comunicati stampa

Luca Balsana di Norcia-Domani sulla questione dell’Apsp (Norciaonline)

La replica a Balsana sulla questione APSP

Lettera di Umberto Liberti sulla questione Apsp

Il Sindaco Stefanelli interviene sulla vicenda delle dimissioni dal C.d.A. dell’Apsp