Visti i clamorosi sviluppi ed in attesa di ulteriori nuovi, intendiamo occuparci del “caso” relativo allo sbancamento operato su area vincolata sita in localita’ Colle dell’Annunziata.

Ma andiamo per ordine, cominciando innanzitutto a definire cosa sia un piano di lottizzazione. Esso rappresenta uno strumento urbanistico che si realizza per urbanizzare nuove aree e completare l’edificazione nelle zone di espansione; è approvato dal consiglio comunale (nello specifico attraverso la delibera n. 67 del 27 novembre 2000) su richiesta della parte proprietaria dell’area da lottizzare. Specifichiamo, sempre per chiarezza, che in questo caso la parte interessata/proprietaria risponde al nome di Carucci Maria defunta madre dell’attuale assessore nonche’ vice sindaco PIETRO LUIGI ALTAVILLA.

Per la sua attuazione venne stipulata una convenzione (in data 13 dicembre 2001) in cui i lottizzandi si impegnarono a cedere gratuitamente le aree per la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria (strade, fognature, luci, acquedotti) e a corrispondere gli oneri per la realizzazione completa dell’urbanizzazione.

Successivamente venne rilasciata la concessione edilizia (n. 6593 del 02 dicembre 2002) e si diede inizio ai lavori (28 aprile 2003). In data 27 agosto 2012 dodici proprietari dei vari lotti (tra cui il sindaco ALEMANNO e il vice-sindaco ALTAVILLA) richiederono una variante al piano di lottizzazione originario, incaricando come progettista e co-progettista gli architetti Saviani Sabatino e Giamogante Elena.

Come evidenziato nella relazione tecnica il motivo per cui, a distanza di tanti anni, si sia dovuto procedere ad una variante del piano di fabbricazione e’ esplicitato a pagina 1 della medesima quando si scrive testualmente che vi sono stati “sconfinamenti di proprietà private e tracciati di strade comunali eseguiti su particelle catastali diverse da quelle appositamente individuate e frazionate”.

Per porre rimedio i tecnici individuano una serie di soluzioni che per brevita’ non riportiamo ma che, a quanto si legge, non modificano nella sostanza il piano originario e non comportano modifiche agli standard urbanistici.

A seguito di scavi operati nella medesima area pero’, sono state ritrovate strutture archeologiche di carattere abitativo risalenti ad epoca romana tardo repubblicana per la quale il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha emesso un vincolo diretto su parte del lotto di 547 mq. Pertanto il comune ha si autorizzato l’adozione della variante al piano di lottizzazione attraverso la delibera di Giunta n. 22 del 26 febbraio 2014, ma con una serie di prescrizioni cosi come indicato dalla Soprintendenza per i beni Archeologici dell’Umbria.

Successivamente, attraverso la delibera n. 18 del 02 febbraio 2015 la Giunta Comunale (in cui figurano assenti il sindaco Alemanno Nicola ed in suo vice Altavilla Pietro Luigi) approvo’ la variante definitiva al piano di lottizzazione impegnandosi altresi’ a far rispettare le prescrizioni impartite dalla Soprintendenza.

Il resto e’ storia recente. A margine di controlli eseguiti da suoi funzionari, la Soprintendenza trasmette la sospensione lavori al comune di Norcia il quale, attraverso l’ordinanza n. 30 del 29 aprile 2016 dispone l’immediata sospensione alle opere di completamento poiche’ eseguite in assenza di apposito progetto autorizzato su un’area vincolata.

A seguito dei corposi articoli apparsi sui maggiori quotidiani locali, il sindaco Alemanno ha affidato la propria replica ad un video apparso sul nuovo canale You Tube del comune di Norcia, di cui ci permettiamo di contestarne fermamente i contenuti e piu’ precisamente:

  • non ci e’ parso di notare un particolare uso di condizionali all’interno dell’articolo della giornalista Fratepietro al contrario estremamente diretta e precisa;
  • non ci risulta che la stessa Fratepietro, ne’ la stampa in generale, abbia mai messo in discussione l’operato del Sig. Alemanno nel corso degli ultimi due anni;
  • nel novembre del 2014 l’allora assessore all’urbanistica Cristina Sensi enfatizzo con una propria nota la conclusione dell’iter per l’acquisizione delle infrastrutture, tra cui quelle dell’illuminazione pubblica relativa alla lottizzazione Colle dell’Annunziata, riconducendo il raggiungimento di tale obiettivo alla capacita’ dell’attuale amministrazione. Come si puo’ pertanto affermare che “nulla quindi interessa l’attivita’ istituzionale che Alemanno e Altavilla svolgono in qualita’ di sindaco e vice-sindaco della città”?
  • le responsabilita’ politiche, amministrative e personali del sindaco sono enormi! In primis figura tra i richiedenti firmatari della variante al piano di lottizzazione presentata nell’agosto 2012 (e quindi 3 anni dopo la presunta vendita del lotto dallo stesso sbandierata nel video) ma per giunta egli e’ a tutt’oggi assessore all’Urbanistica del comune di Norcia (cosi come da riorganizzazione delle deleghe dopo le dimissioni della Sensi);
  • il conflitto di interessi che unitamente riguarda il vice sindaco Altavilla e’ a dir poco clamoroso. Egli non solo e’ ancora proprietario di un lotto di terreno ma in qualita’ di erede, perche’ figlio della Signora Carucci Maria, e’ l’originario proprietario del terreno su cui ha preso corpo l’intera lottizzazione;
  • il comune di Norcia non ha eseguito alcun controllo in modo pedissequo al contrario di quanto falsamente dichiarato. Il sopralluogo della Soprintendenza infatti e’ avvenuto autonomamente nel marzo scorso e solo a seguito della trasmissione di sospensione lavori, l’ente comunale ha emanato l’ordinanza a tutti i proprietari.

Come non bastasse, la ditta esecutrice dei lavori, la Bertoni Costruzioni srl, ha prontamente minacciato delle azioni legali poiche’ a suo dire, quanto dichiarato dal sindaco risulta essere falso e totalmente infondato. A tal proposito alleghiamo il permesso a costruire n. 107 rilasciato alla medesima Bertoni Costruzioni.

Se quanto si dice in città, infine, rispondesse al vero le responsabilità ascrivibili al sindaco sarebbero gravissime. In qualita’ di soggetti politici attivi infatti, abbiamo appreso che il Geometra Alemanno Nicola fosse proprio il progettista (e probabilmente direttore dei lavori) dell’originaria lottizzazione Carucci oltre che, come detto, proprietario di un lotto all’interno della medesima.

Concludiamo evidenziando come, sempre sulla base di quanto riportato dalla stampa, il gruppo di minoranza Norcia nel Cuore dopo anni di letargo e totale rinuncia all’attivita’ di controllo e denuncia circa l’azione amministrativa posta in essere dalla giunta Alemanno, abbia minacciato (suo malgrado?) di sollecitare un consiglio comunale straordinario all’interno del quale richiedere le dimissioni di sindaco e vice sindaco per incompatibilità.

Ricordate, Gomorra non e’ stata l’unica.

Nuova Norcia

“Liberta’ e’ partecipazione”