Dal latino ignorare corradicale di ignarus; non sapere, non conoscere, non essere al corrente, essere all’oscuro. Ci preme di ricordare l’origine e il significato del suddetto verbo data l’esternazione di sdegno palesata da alcuni a mezzo social in riferimento al nostro ultimo post dal titolo Emergenza.

Teniamo altresì ad affermare che non siamo stati noi a denunciare l’abuso edilizio circa l’opera denominata CASA ANCARANO alle autorità competenti. Per opportuna conoscenza, esiste una polizia giudiziaria (carabinieri, finanza, polizia di Stato) che di propria iniziativa, prende notizia dei reati, impedisce che vengano portati a conseguenze ulteriori, ricerca gli autori, compie gli atti necessari per assicurare le fonti di prova e raccoglie quant’altro possa servire per l’applicazione della legge penale. Pertanto non occorre che vi sia stata una qualche denuncia, al contrario è plausibile che uno dei suddetti corpi abbia agito d’ufficio.

Chiarito questo aspetto, permetteteci di spendere poche parole sulla pacatezza di alcuni nostri concittadini nell’ apostrofarci come “oziosi che non hanno nulla da fare” “pugnalatori della popolazione nursina” “vigliacchi che si nascondono dietro a un gruppo invece di metterci la faccia”. Ebbene, noi la faccia ce la mettiamo eccome avendo inviato, da diversi anni a questa parte, esposti circostanziati con tanto di firma in calce e documento personale allegato, aventi ad oggetto questioni di interesse pubblico di cui daremo evidenza a tempo debito.

Ciò che sorprende maggiormente, al di la del “tifo da stadio”, è che non abbiamo ricevuto obiezioni nel merito della vicenda. Nessuno si è indignato per l’indagine aperta nel 2016 inerente lo sbancamento in area vincolata che vede coinvolti in qualità di proprietari anche Alemanno ed Altavilla; nessuno che ribadisca come le leggi sono una tutela per chi le rispetta e non uno scomodo ostacolo; nessuno ha stigmatizzato il comportamento del primo cittadino volto ad eludere le vigenti normative sottacendo che la salvaguardia dell’ambiente aiuta a prevenire disastri e non offrire opportunità.

Senza voler peccare di presunzione, vorremmo sottolineare come Nuova Norcia sia presente in rete dal marzo 2012 avendo all’attivo qualcosa come 171 post. Il sito internet ha fatto registrare negli anni la visita di 14.285 utenti con 36.179 sessioni aperte oltre alla pubblicazione di articoli a firma di consiglieri comunali o rappresentanti della società civile che autonomamente hanno voluto utilizzare le nostre pagine per esprimere idee o suggerimenti. Questo è l’invito che rivolgiamo: documentarsi, condividere, partecipare e non invitare gli altri, ad esempio, a rimuovere i like dalla nostra pagina facebook (che conta oltre 1500 follower) solo perché quello che denunciamo è scomodo o in attrito col proprio pensiero. Siamo nursini, abitanti di frazioni e Norcia capoluogo, terremotati e sfollati prima nelle tende poi negli alberghi che come tanti sono alle prese con autonome sistemazioni o soluzioni abitative d’emergenza, ormai disillusi dalla politica che preferiscono maturare le proprie convinzioni su documenti e atti formali piuttosto che sui proclami faziosi di facce ormai inattendibili.

Tornando alla vicenda “Casa Ancarano”, abbiamo appreso per il tramite di un’agenzia, che l’associazione nazionale magistrati sezione Umbria ha manifestatosconcerto per le critiche superficiali formulate da diversi esponenti politici locali e nazionali in ordine al sequestro del centro polifunzionale” i quali a loro avviso “hanno criticato un’iniziativa giudiziaria senza fornire un’adeguata informazione all’opinione pubblica“. Francamente per noi nursini niente di nuovo, con questa amministrazione ci siamo abituati, ma comprendiamo l’indignazione di chi è meno ferrato.

Nuova Norcia
“Libertà è partecipazione”