Vorremmo anche noi dare risalto alla battaglia sostenuta nei giorni scorsi dal Sig. Stefanelli relativamente ai tagli “iniqui ed indiscriminati” che Umbria Mobilità andrà ad operare relativamente al piano di riorganizzazione dei servizi dell’azienda regionale per i trasporti.

Di per se la presa di posizione sarebbe più che lodevole: si fa riferimento a “imposizioni di scelte in assenza di una partecipazione e di un confronto che graveranno sui cittadini della Valnerina” ed ancora di “tagli che non tengono conto delle caratteristiche di questo territorio notevolmente distante dai più importanti centri urbani dell’Umbria” e di un “territorio che vive di turismo e non consentire i collegamenti significa metterlo in ginocchio”.
Insomma, il novello William Wallace per una volta si mette in prima linea e furiosamente prova a tutelare e difendere il Suo popolo dalle angherie dei potenti.

Peccato che tale spirito leale e combattivo non sia stato messo in atto dal condottiero Stefanelli anche in tema di Sanità (leggere precedenti post “Ospedale” “Ospedale parte seconda” “Cosa succede nella sanità umbra. Liste di attesa”) oppure di rifiuti (leggere precedenti post “VUS consiglio comunale infuocato” “E’ Pasqua”).

A tal proposito siamo ancora in attesa di assistere all’integrazione della gestione esistente alla VUS (cosa che ricordiamo sarebbe dovuta avvenire entro il termine perentorio del 31 marzo 2013) mentre dalla lettura della delibera di Giunta n. 56 del 14 aprile 2013 siamo ancora in fase di nomina della delegazione trattante che discuterà con i sindacati il passaggio dei dipendenti comunali a VUS… INCREDIBILE!

Certo che poi sentir parlare di imposizioni di scelte operate senza confronto e partecipazione da un soggetto che non coinvolge nemmeno la propria maggioranza su importantissime decisioni che modificheranno la nostra vita e delle future generazioni per i prossimi decenni, è a dir poco paradossale.

Addirittura, si chiede ancora il Sig. Stefanelli, se “i sacrifici chiesti ai nostri cittadini servano a ripianare i debiti dell’azienda accumulati in questi anni e ancora oggi dovuti ad una gestione irresponsabile della stessa” ed infine “sarebbe più giusto e corretto se il riequilibrio della gestione passasse anche attraverso la rivisitazione degli attuali compensi degli amministratori”. Caro Stefanelli, i debiti accumulati dall’azienda sono stati generati da quegli stessi amministratori che oggi come ieri continuano a percepire laute retribuzioni e a cui spesso ci siamo rivolti in passato per chiedere favori o magari l’assunzione di qualche caro.

Comunque stia tranquillo ai nursini resta sempre “l’Appennino Express”!?

Nuova Norcia

“Libertà è partecipazione”

Allegati

Delibera di Giunta n. 56 del 14 aprile 2013